Propoli
La propoli è una sostanza resinosa e vischiosa, di colore scuro.
Principalmente proviene dalle gemme delle piante arboree da cui viene bottinata dalle api e trasportata all’alveare dove viene trasformata ed elaborata con parti di cera, oli essenziali ed altri prodotti contenuti nel polline e nel miele.
La propoli viene usata dalle api per chiudere eventuali aperture dell’arnia e per disinfettare la stessa grazie alle sue proprietà battericide. Per quest’ultime caratteristiche, le api, essendo numerose all’interno dell’arnia, cospargono l’interno della struttura di propoli in modo da tenere disinfettato e pulito l’ambiente in cui vivono.
Il termine propoli deriva dal greco antico pro-polis “in difesa della città”, origine etimologica nasconde insita la proprietà di questo prezioso prodotto.
La struttura chimica della propoli, data la sua complessità, risulta ancora parzialmente ignota. Per ora si sono constatate sostanze aromatiche, balsamiche e minerali in percentuali diverse a seconda dell’origine botanica e geografica.
L’utilizzo della propoli non è ad uso esclusivo delle api, anche l’uomo ha saputo nel tempo trovare modalità di impiego. Incoraggianti sono gli usi che se ne fanno in medicina, dermatologia, ginecologia, stomatologia, pediatria e veterinaria. Le proprietà della propoli sono inoltre sfruttate nei metodi di agricoltura biologica, nonché dall’artigianato che ha saputo sfruttare le potenzialità del prodotto per la preparazione di vernici protettive da applicare su legno, cuoio e ferro.